Me lo avete mai chiesto come stavo io?

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In questi dodici anni di lavoro ho incontrato tante persone che mi hanno raccontato di sé, si sono aperte e affidate alla terapia: alcune più in contatto con loro stesse, altre molto confuse e in difficoltà.

Ho ascoltato storie complicate e disperate ma la persona che più mi ha colpita è stata una giovane ragazza che dopo qualche seduta mi ha guardata con le lacrime agli occhi e con profondo dolore mi ha detto: “I miei genitori non mi hanno mai chiesto come stavo io in questa situazione, non hanno mai visto il mio dolore e la mia disperazione perché erano troppo occupati a litigare e a farsi la guerra!”

Con l’aggravante di un padre aggressivo e rabbioso che non sa esprimere il dolore e le altre emozioni, se non la rabbia, e troppo concentrato su se stesso per accorgersi del dolore e della disperazione della figlia.

La ragazza aveva soffocato nel cuore quel grido di dolore e dopo avermi detto queste parole, è scoppiata in un pianto disperato che non riusciva più a fermare.

Ho lasciato che liberasse tutta la tensione, il dolore e l’angoscia che aveva tenuto dentro per tanto tempo. Poco dopo le ho detto: “Il dolore deve uscire per fare spazio, così più grande sarà la gioia che potrai contenere nel cuore”.

Quando una famiglia si sfalda, i figli si ritrovano in un disagio profondo che non sanno affrontare, perdono fiducia nei genitori, i loro pilastri, la base sicura su cui appoggiarsi e un sostegno di cui fidarsi e a volte accade che i figli si perdano e si spaventino, cadendo in stati di ansia e angoscia profonda.

In questa situazione è importante aiutarli, sostenerli e soprattutto ascoltarli perché quello che sentono li spaventa moltissimo e spesso li travolge.

Dott.ssa Alessandra Bentivogli PSICOLOGA-PSICOTERAPEUTA Tell. 320 0686822.