L’Analisi bioenergetica, sviluppata da Alexander Lowen, è una psicoterapia ad indirizzo corporeo e mira a creare un ponte tra mente e corpo, lavorando sulle tensioni fisiche e le emozioni bloccate per permettere una libera espressione del sé.
In questo percorso, l’obiettivo è aiutare le persone a sperimentare e sviluppare consapevolezza di sé, una profonda conoscenza di sé, delle proprie risorse emotive e psichiche ma soprattutto, ha lo scopo di far emergere una gioia autentica, che nasce da una connessione profonda con il proprio corpo e le proprie emozioni.
Ecco sei modi per favorire l’emergere della gioia in un percorso di psicoterapia bioenergetica.
- Sciogliere le tensioni corporee
Il primo passo per sperimentare la gioia è sciogliere le tensioni corporee, spesso radicate da tempo. Attraverso esercizi di bioenergetica, come lo “scarico” fisico tramite movimenti o suoni, il terapeuta aiuta il paziente a rilasciare blocchi nel corpo. Sciogliere queste tensioni permette all’energia vitale di fluire, aprendo il corpo a sensazioni di leggerezza e vitalità, condizioni favorevoli per la gioia.
- Incrementare la consapevolezza corporea
La bioenergetica enfatizza la connessione con il proprio corpo, poiché solo sentendo il corpo possiamo accedere alle nostre emozioni più autentiche. Attraverso esercizi di radicamento, come il grounding (sentire i piedi a contatto con il suolo), il paziente può iniziare a percepire un senso di stabilità e sicurezza interiore. Questa base solida permette l’emergere della gioia come sensazione corporea, vissuta con pienezza e autenticità.
- Liberare la respirazione
La respirazione è fondamentale per la bioenergetica e per l’accesso alle emozioni. Spesso, tensioni emotive si riflettono in una respirazione superficiale, che limita la capacità di provare emozioni. Attraverso esercizi di respirazione profonda, il terapeuta guida il paziente a liberare la gabbia toracica, permettendo una respirazione piena e liberatoria. Una respirazione più fluida favorisce un contatto più diretto con le emozioni positive e accresce la possibilità di sentire gioia.
- Esplorare e integrare le emozioni difensive
Perché la gioia possa emergere, è importante riconoscere e affrontare le emozioni difensive, come rabbia, paura o tristezza, che spesso bloccano il flusso energetico. In un setting sicuro e protetto, il terapeuta aiuta il paziente a esprimere queste emozioni, sia verbalmente che attraverso il corpo. Liberarsi di queste emozioni consente di sentirsi più leggeri e ricettivi alla gioia.
- Rafforzare il contatto con il Sé autentico
La gioia genuina nasce dal contatto con il proprio sé autentico, quella parte profonda che risponde alla vita con curiosità e apertura. Attraverso il lavoro corporeo e l’esplorazione delle proprie emozioni, il paziente può riappropriarsi di parti di sé che ha negato o represso. Quando ci si sente più integri e coerenti con il proprio essere, si è più predisposti a provare una gioia che non dipende dalle circostanze esterne, ma che emerge dall’interno.
- Favorire il Piacere del Movimento e l’Espressione Corporea
La gioia spesso si esprime attraverso il movimento e l’espressione corporea. La bioenergetica utilizza esercizi che invitano il corpo a muoversi liberamente, a esprimersi con spontaneità, creando un canale per liberare la vitalità intrappolata. Questo piacere del movimento, accompagnato da una maggiore connessione con sé stessi, facilita l’esperienza della gioia come stato naturale.
In sintesi, un percorso di psicoterapia bioenergetica per sviluppare la gioia punta a liberare il corpo dalle tensioni, a integrare le emozioni bloccate e a riscoprire il piacere di essere pienamente vivi. Attraverso questo processo, la gioia emerge come uno stato di benessere autentico, radicato nel corpo e nella mente.
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Dott.ssa Alessandra Bentivogli